La politica non deve avere il “coraggio” di riformarsi, deve “riformarsi” subito, senza perdere ulteriore tempo.
Visto e considerato che la spesa pubblica e’ raddoppiata con il sistema “Stato decentralizzato” in regioni e province, si aboliscano e si ritorni allo Stato centrale.
L’economia e’ in paralisi per l’elevata tassazione.
Dimezzare le tasse ed imposte, per immettere liquidita’ e movimentare l’economia in paralisi.
Questi sono i propositi concreti da attuare con urgenza, insieme a quelli legati al corporativismo politico.
Dimezzare il numero dei parlamentari, abolire il senato, abolire i senatori a vita, abolire le pensioni d’oro. Aboliscano gli anacronistici privilegi di casta politica, esclusivamente Monarchici.
Ridurre le spese militari al minimo. In pensione, si vada tutti a 60 (sessanta) anni.
Sulla base di queste “opportune riforme”, si creano le condizioni per auguraci tutti un : ” BUON ANNO “.