LE PROFONDE RADICI DELLA COSIDDETTA “CRISI”

Oggi, che può dirsi tassata anche l’aria che si respira, non ha importanza quale sia l’aumento fiscale; tutte le tasse si
ripercuotono sui prezzi. Siano piccoli o grandi aumenti, si vedrà l’inutilità finale di tutti gli aumenti di imposte e stipendi che si lideranno, dando luogo -fra qualche tempo- a nuove richieste di aumenti salariali, nuovi scioperi, nuovi atti di forza della massa e nuovo cedimento del potere pubblico, e con diminuzione del potere di acquisto della moneta (ora, con l’euro, dopo averla maltrattata in malo modo, si rimpiange la lira!). La moneta? Vada pure al diavolo. La crisi delle borse? Affari da borghesi. La produzione diminuisce e aumenta il costo della manodopera? Tanto peggio, tanto meglio. La scelta, che si impone a tutti i paesi civili, è oggi fra economia di mercato con tutti gl’impegni che comporta ed economia statalizzata con i suoi deleteri effetti. Andate a Berlino a vedere la differenza tra le due economie: Berlino Ovest, mercato libero e prosperità; Berlino Est, socialismo, comunismo e miseria.
(Don Luigi Sturzo, sul Giornale d’Italia del 23-1-1959)

– Staff

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don luigi Sturzo