Il ” Debito Pubblico Italiano “

Aggiornamento debt-clock
Per il mese di settembre 2013 ci sarà un incremento giornaliero di 192.929.120 euro, 2.233 euro al secondo.
Nel corso del 2011 e del 2012 il nostro Paese ha contribuito in maniera sostanziale al fondo EFSF (il c.d. fondo “salva stati”) conferendo oltre 20 miliardi di euro nel 2012 (erano 3,1 nel 2011 e 0 nel 2010 – Bollettino statistico bankitalia, pag 11, tav.4, serie S441461M), il grosso dei quali versati a marzo e aprile. Inoltre a ottobre e novembre Banca d’Italia ha rivisto al rialzo le stime del debito dal 1997 al 2005, eseguendo la decisione Eurostat del 31 luglio 2012 che ha previsto inclusione debiti commerciali PA ceduti a intermediari finanziari con clausola pro soluto.
Queste voci “straordinarie” hanno comportato la sottostima del nostro “orologio” che effettua le sue stime sulla base dei dati degli ultimi 15 anni. Al netto di questi eventi imprevedibili, l’orologio stima l’ammontare del debito con un margine di errore inferiore all’1 per cento.

Il debito pubblico
Quanto vale il debito pubblico italiano? Sebbene il dibattito pubblico non possa prescindere da questo dato, è spesso difficile “visualizzare” cifre tanto grandi. Con questo “orologio”, l’Istituto Bruno Leoni vuole rendere accessibile a tutti la mostruosità del nostro debito pubblico, che poi dà la misura sia dell’irresponsabilità della nostra classe politica, sia degli oggettivi vincoli di finanza pubblica a cui il nostro Paese deve sottostare.

L’orologio aggiorna ogni 3 secondi la nostra stima dello stock di debito, che si basa su – e viene continuamente corretta con – i rapporti mensili della Banca d’Italia. In questo modo vogliamo aiutare i cittadini a capire cosa si intende, quando si dice che siamo gravati di un debito pari a circa il 120 per cento del prodotto interno lordo. Per rendere il concetto ancora più chiaro, basta considerare che questo debito a 13 cifre (valore riferito al 31 luglio 2010) equivale a circa 30.724 euro per ogni italiano, inclusi neonati e ultracentenari, ovvero 80.327 euro per ogni occupato. Tra gennaio e luglio 2010 il debito pubblico è aumentato di 50.100.143.820 euro, più di 7 miliardi al mese, 236 milioni al giorno, quasi 10 milioni di euro all’ora, 164.112 euro al minuto. Ogni secondo, questo debito immenso è cresciuto di 2.735 euro, più di quanto guadagni una famiglia media in un mese.

L’orologio del debito fornisce una stima dello stock di debito pubblico italiano in tempo reale. La base di partenza è costituita dai dati forniti dalla Banca d’Italia. Poiché i dati rilasciati si riferiscono a due mesi prima, il nostro debt clock stima l’ammontare per i mesi successivi sulla base dei dati storici. Si tratta dunque di una previsione, e in quanto tale, soggetta a possibili errori di misurazione/previsione.
È in preparazione uno studio, ad opera di IBL, che, ad un anno dalla realizzazione del debt clock, valuti la performance dello strumento.

E il TUO debito?
Se visualizzare l’ammontare complessivo del debito pubblico italiano è difficile, capire a quanto equivale il peso del debito su ciascuno di noi può dare una misura dell’enormità di questo dato. Oggi ogni italiano, da quando lancia il primo vagito in sala parto e senza rispetto per l’età veneranda, ha mediamente una quota di debito pari a oltre 30.000 euro.

Questa somma può essere visualizzata nell’immagine in calce. Le cifre, apparentemente, non si muovono, ma portando il cursore del mouse sul contatore l’aumento continuo del vostro debito personale si paleserà in tutta la sua drammatica inarrestabilità.

L’orologio è “esportabile” sul vostro sito o blog. Le istruzioni sono qui di seguito.

Sul tuo PC
Da oggi è disponibile anche uno screensaver con l’orologio del debito aggiornabile. Le istruzioni per scaricarlo e installarlo sono più avanti in quesata stessa pagina.

(Stima del debito: Luciano Lavecchia; grafica e sviluppo: AlfaPi)
Spiegazione facile del debito pubblico
Il debito pubblico italiano è l’emergenza della nostra epoca: la sua presenza è una minaccia costante per il nostro futuro, per i nostri sogni e progetti. Creatura quasi mitologica per le giovani generazioni, condiziona e condizionerà la nostra vita personale, riducendo la nostra capacità decisionale, incidendo direttamente nella vita di ogni giorno. Eppure si sa cosi poco di esso, come si è generato, a quanto ammonta, come ridurlo in maniera sostanziale. Il nemico più letale, perché invisibile ai più.

Noi di IBL crediamo nella libertà di ogni uomo di fare scelte consapevoli, in ossequio al principio del “Conoscere per deliberare”. Scoprite con noi il debito pubblico italiano (PDF).

http://www.brunoleoni.it/

brunoleoni.itdebito pubblico settembre2014

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