La presente per informare il legislatore che il suo criterio circa le seconde case, non e’ equo quando il proprietario risiede all’estero ed iscritto all’A.I.R.E.
L’attuale legge Imu, penalizza il proprietario che affitta, dimenticando che il locatario paga tutti i servizi al Comune e che il proprietario paga l’Irpef sul reddito.
Il legislatore, sa benissimo, che esistono proprietari, come lo scrivente, che risiedono all’estero, ma non per questa ragione, devono essere penalizzati.
Infatti, lo scrivente vive all’estero ma la casa all’estero e’ di proprieta’ di sua moglie e non si abbia il preconcetto che sia di sua proprieta’, quindi prima casa.
Il criterio adottato, risulta palesemente iniquo : pretendere quasi la tripla imposta in un momento di recessione e grave crisi economica e’ deleterio per le famiglie. Attualmente la legge Imu per le seconde case risulta consapevolmente mal interpretata ed applicata.